Salvini propone taxi gratis all’esterno dei locali, così da evitare incidenti stradali e avere sempre un mezzo a disposizione.
L’iniziativa promossa dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha scatenato un acceso dibattito e ha ricevuto alcune critiche. L’obiettivo di questa proposta è mettere a disposizione dei taxi e delle navette per le persone che, uscite dalle discoteche, si trovano nell’impossibilità di guidare in sicurezza a causa del consumo eccessivo di alcol. Come funziona? Queste le novità.
Proposta di Salvini per taxi gratis: come funziona?
La sperimentazione di questa idea è stata avviata tra sabato e domenica presso il celebre locale “il Muretto” di Jesolo, sulla costa settentrionale di Venezia. Tuttavia, sembra che l’iniziativa non abbia avuto un grande successo. Su circa 4.000 avventori della discoteca, solamente una ventina ha utilizzato il servizio, con sette viaggi distinti. Sorprendentemente, nessuna di queste persone è stata trasportata direttamente a casa, ma solo alla stazione degli autobus più vicina
Al momento, è difficile comprendere il motivo di questa restrizione, ma il Ministro Salvini intende proseguire con questa fase sperimentale fino a metà settembre per valutarne l’efficacia prima di decidere se estenderla ad altri locali notturni. Curiosamente, sebbene la sperimentazione dell’idea avrebbe dovuto coinvolgere altre cinque discoteche italiane molto frequentate durante l’estate, finora taxi e navette sono comparsi solo a Jesolo.
Progetto e sperimentazione
Il progetto prevede che i fondi per coprire i costi dei taxi e delle navette siano stanziati dal Ministero dei Trasporti. In teoria, chi esce dalla discoteca può sottoporsi a un test per l’alcolemia. Se supera i limiti consentiti dalla legge (0,5 grammi per litro per chi ha la patente da almeno tre anni, zero per gli altri), riceverà un voucher dal locale per pagare il taxi e raggiungere la propria destinazione. Tuttavia, in questa fase iniziale di sperimentazione, i taxi convenzionati possono effettuare solamente tragitti entro i 20-30 chilometri all’interno del comune in cui si trova la discoteca. Questo ha portato al fatto che a Jesolo le persone non siano state condotte a casa, ma solo alla stazione degli autobus più vicina, e rimane incerto il loro successivo spostamento, come si legge dai vari media locali.
L’accoglienza dell’iniziativa da parte delle associazioni di categoria rappresentanti delle discoteche è stata positiva, poiché avevano concordato la proposta in anticipo. Tuttavia, questa iniziativa ha ricevuto critiche diffuse da vari commentatori e dai partiti di opposizione. Uno dei punti critici principali riguarda il possibile incentivo all’abuso di alcol nelle discoteche, poiché coloro che consumano potrebbero farlo per ottenere un passaggio gratuito. Al contrario, chi non beve dovrà pagare regolarmente il taxi.
Il principale partito di opposizione che ha criticato la proposta è stato +Europa, evidenziando alcune incongruenze tra questa iniziativa e le recenti modifiche al codice della strada proposte dal Ministro Salvini. In una riforma presentata a giugno, il Ministro ha proposto il ritiro della patente per chi risultasse positivo ai test antidroga mentre guidava. Insomma, secondo i media nazionali è ancora tutto da mettere in ordine per concretizzare il progetto.