Non tutte le ciambelle escono col buco, il motto vale anche per le auto queste purtroppo hanno fatto un buco nell’acqua per via del loro design non tra i più belli.
Non sempre costoso, ed esclusivo, significa che quello che stiamo comprando è bello. Evidentemente i proprietari di queste 3 supercar non la pensano così. Ma come hanno fatto a spendere svariati milioni di euro, per delle macchine non proprio bellissime. In passato, delle automobili sono passate alla storia per il loro design “discutibile”. La più famoso è sicuramente la fiat multipla. La sua particolare forma però è compensata dalle sue caratteristiche tecniche. Prima fra tutti la possibilità di portare fino a 6 persone e la presenza di uno spazioso portabagagli. Oltre all’auto italiana molti altri modelli sono passati alla storia per essere considerati da tutti “dei mostri a 4 ruote” come audi A2 o Citroen Picasso. La caratteristica che però accumuna tutte queste auto è il prezzo molto competitivo, e le loro caratteristiche che le rendono veramente delle ottime utilitarie.
Perché spendere milioni di euro per questi “mostri”?
Normalmente le utilitarie che vengono considerate “brutte”, rimangono impresse nella collettività. Le supercar malriuscite invece finiscono nel dimenticatoio, proprio come queste tre.
La prima fra queste è una Maybach, famoso marchio automobilistico extra-lusso, facente capo a Mercedes. Nel 2005 decise di presentare la Maybach Exelero, un vero e proprio mostro a 4 ruote. Questa supercar, pur avendo una aspetto discutibile, ha veramente delle ottime prestazioni, e soprattutto un motore senza eguali. È stata dotata di un motore V12 6litri biturbo da 700cv. Riesce ad arrivare ad oltre 350km/h, ma purtroppo non brilla nello zero-cento, coperto in circa 4 secondi e mezzo, a causa del peso che si attesta a oltre 2 tonnellate e mezzo.
Quali sono le altre due macchine?
Queste altre due supercar dell’orrore arrivano da case automobilistiche meno blasonate.
La prima è la Sbarro Autobau. Automobile che a prima vista, si potrebbe scambiare, per un prototipo di una macchina di ritorno al futuro. Di questa vettura, fortunatamente, né è stato prodotto solo un esemplare, destinato ad un cliente molto particolare, il pilota svizzero Fredy Lienhard, il vincitore della 24ore di Daytona nel 2002. Anche lei ha un motore a dir poco spettacolare, il V12 Ferrari, che sprigiona fino a 550cv, accoppiato ad un cambio manuale a griglia a 6 marce.
L’ultima supercar che si prende il titolo di “la più brutta mai creata” è la GTD Speedster. Questa one-off è dotata del motore, della trasmissione, dello sterzo e dei freni, della corvette C5. È in grado di completare lo zero-cento in sei secondi e di raggiungere una velocità massima superiore ai 200Km/h.