È scoppiata una bufera social per il nuovo autovelox velocar. Sarà il prossimo escamotage del governo per fare cassa ai danni dei cittadini?
Da oggi tutti dovremo fare più attenzione ai limiti di velocità. È entrato in azione il nuovo autovelox denominato velocar. C’è chi già lo critica, ed uno di questi “hater”, è un noto personaggio pubblico. Stiamo parlando di Leonardo Pieraccioni, noto attore e regista, che ha denunciato, via social, quella che a suo dire è una multa ingiusta. Infatti, il regista ha fatto notare come fosse stato segnalato male, e che la sua velocità fosse sole 3 km/h superiore al limite. Ma scopriamo come funziona questo nuovo autovelox, considerato da molti, il nuovo modo di fare cassa dello lo stato, ai danni dei poveri cittadini.
Se lo sono chiesti in molti chi fosse l’ideatore di questo nuovo “autovelox malefico”. La risposta è estremante semplice, la Velocar s.r.l., azienda di Castiglione delle Stiviere, comune italiano di appena 23mila abitanti, situato a Mantova. Questa azienda ha una esperienza decennale nel campo dei rilevatori di velocità.
Già nel lontano 2008, venne alle cronache per la sua prima invenzione, il Red & Speed. Un innovativo autovelox, che già dal nome fa intuire cosa monitora. Uno strumento in grado di rilevare la velocità, e l’eventuale passaggio con il rosso al semaforo. Nel arco di questi 15 anni ha subito molti aggiornamenti, ed ora sotto l’acronimo di VRS-EVO, è uno degli strumenti più importanti in dotazione alle polizie municipali e provinciali, per punire i trasgressori del codice della strada.
Il velocar è composto da due unità principali, il radar e le telecamere. Ovviamente il primo serve per calcolare la velocità dell’automobile, mentre le telecamere inquadrano la macchina, e in caso di eccesso di velocità mandano tutti i dati alla centrale. In caso di eccesso di velocità, tutti i dati vengono inviati alla centrale, e poi il tutto verrà verbalizzato. Ovviamente ricordiamo che esiste una tolleranza del 5%, e che il minimo è 5Km/h. Questo sta a significare che se viaggiamo su una strada extraurbana, dove il limite e 110Km/h, noi verremmo sanzionati solo se viaggiamo ad una velocità superiore ai 115Km/h.
Ma dove sono posizionati? Ancora non è stata creata una mappa dei velocar, ma sappiamo che si possono trovare su strade extraurbane e urbane. Non sono presenti invece in autostrada, dove è presente il sistema tutor.
Come possiamo riconoscerli e come funzionano? A differenza di un normale autovelox, il velocar non ha la classica forma del “bussolotto”, ma è composto da un palo, alto fino a 7.5m, con il sistema hardware installato in cima. Questa particolare forma permette di avere un raggio molto maggiore rispetto al normale autovelox. I normali rilevatori di velocità a cui siamo abituati, funzionano grazie ad un raggio laser che viene puntato in direzione di marcia, e il loro raggio di azione è molto limitato. Grazie al sistema radar e alle telecamere, il nuovo velocar ha invece un raggio di azione di 34metri. Nella versione per rilevare la velocità media lungo un tratto di strada, vengono impiegato due velocar, posizionati tra i 500 e 1500 metri di distanziati.
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