Dopo anni di sviluppo finalmente l’Aston Martin presenta al mondo la sua nuova Hypercar, la Valhalla. Una formula 1 stradale
Il suo nome è legato alla mitologia norrena. Il Valhalla infatti è il paradiso dei vichinghi. Già dal nome, si possono intuire le sensazioni che questa auto vuole offrire. La prima automobile a motore centrale della Aston Martin però si è fatta desiderare a lungo. Purtroppo durante il suo sviluppo ci sono state diverse battute di arresto a causa del covid. Adesso però, dopo 5 anni dalla presentazione, e svariati cambiamenti tecnici, la macchina è pronta per essere prodotta, e la potremmo vedere sulle nostre strade già dal 2025.
Bastano 1000cv per sfrecciare in pista?
Durante questo lungo periodo di sviluppo sono stati cambiati diversi aspetti tecnici, primo fra tutti il motore. Al salone di Ginevra infatti era stata presentata con un motore v6, sviluppato direttamente dalla macchina di formula 1, più precisamente si era deciso di posizionare il motore della monoposta in questa auto stradale. Ovviamente questi motori non sono adatti alla strada, sono troppo delicati, e girano ad un regime di rotazione troppo elevato.
Perciò si è optato per un “semplice” motore V8, preso in prestito dalla Mercedes AMG Black-Series, capace di sviluppare su questo modello 730cv. Gli ingegneri della casa inglese, con un lavoro molto accurato sulle turbine, e sulle logiche di funzionamento, sono riusciti a fargli fare un upgrade e sulla Valhalla eroga la straordinaria potenza di 800cv.
Affiancato a questo motore lavoreranno in sinergia tre motori elettrici che, che permetteranno alla macchina di raggiungere la strabiliante potenza di 1012cv. Proprio come nella Ferrari Sf90 stradale e la nuova Lamborghini Revuelto, un motore elettrico è posizionato nel cambio, mentre gli altri due all’avantreno.
Parola d’ordine: aggressività ed eleganza
La Valhalla è il perfetto connubio tra l’aggressività della Valkyrie, e l’eleganza della DB12. Il suo muso estremamente aggressivo, unito ad uno spoiler mobile (sui rettilinei diventa parallelo al terreno, per offrire meno drag, mentre quando si frena, diventa parallelo al terreno, permettendo delle decelerazioni da formula 1), gli permette di raggiungere i 600Kg di downforce, e permettono ai flussi d’aria di andare a raffreddare i bollenti spiriti posti sotto al cofano. Un altro escamotage preso in prestito dalla Formula 1, è lo scarico indirizzato verso lo spoiler, che permette di sviluppare una maggiore deportanza anche a velocità medio-basse.
Dalla formula uno riprende anche i materiali, infatti il suo telaio è composto interamente da fibra di carbonio .
L’abitacolo è qualcosa di incredibile
Anche se stiamo parlando di una macchina omologata per la strada, ma nata per correre in pista, l’abitacolo lascia tutti a bocca aperta. Per entrare in macchina bisogna letteralmente calarsi nell’abitacolo, e la seduta è posta praticamente a livello dalla strada, proprio come nelle macchine da corsa. I comandi della macchina sono però ridotti all’osso, infatti sono presenti solamente due schermi, uno per il sistema di infotainment e l’altro per il cruscotto.
Il prezzo di listino di questa macchina si attesterà a circa un milione di euro, e disporrà di una serie di personalizzazioni a dir poco infinite. Aston Martin ha tenuto a precisare però che questa macchina non sarà una edizione limitata, ma non né produrranno più di 100 all’anno.