Tutti se lo stanno chiedendo, conviene veramente l’auto elettrica oppure no? I risultati del test rispondono e sono impensabili.
In Europa, la Tesla Model Y si afferma come l’auto più venduta nei primi nove mesi del 2023, dimostrando la crescente popolarità delle vetture elettriche. Tuttavia, la situazione in Italia presenta un panorama diverso e sorprendente. Nel nostro Paese, le auto elettriche continuano a occupare una posizione marginale nelle classifiche di vendita. Le ragioni alla base dell’acquisto di un’auto elettrica variano, spaziando dalla coscienza ambientale al piacere di guida nelle situazioni quotidiane. Ma quindi, l’auto elettrica conviene oppure no? Il test risponde alla domanda.
Conviene l’auto elettrica oggi?
La risposta a questa domanda, in realtà, è tutt’altro che semplice e può essere riassunta in un “dipende”. Un’analisi accurata dei costi delle vetture elettriche e tradizionali, considerando quattro modelli simili in dimensioni e uso, svela un divario di prezzo considerevole, almeno 10.000 euro, anche con gli incentivi governativi. Questo significa che per giustificare l’investimento in un’auto elettrica in un periodo di cinque anni, sarebbe necessario risparmiare annualmente 2.000 euro in favore dell’elettrico.
Costi e scelta
Se si vuole parlare anche solo del bollo auto, la differenza in cinque anni raggiunge un totale di 1.000 euro, portando il conto complessivo a 4.510 euro. Per l’assicurazione, il risparmio potrebbe variare dal 10% al 30%, ovvero tra 50 e 200 euro all’anno, a seconda della zona di residenza. Nell’ipotesi più favorevole, si otterrebbe un risparmio di 1.000 euro in cinque anni, portando il divario complessivo a 3.510 euro. Bisogna inoltre considerare i costi di manutenzione, più bassi di circa 100 euro per la manutenzione ordinaria (-500 euro in cinque anni) e le agevolazioni legate ai parcheggi sulle strisce blu e all’accesso alle zone a traffico limitato.
Sommando tutte queste cifre, arrotondandole a circa 5-600 euro per un periodo di cinque anni, il divario complessivo si attesta intorno a 3.000 euro. La “parità” economica viene quindi raggiunta dopo sei anni di possesso, e solo dopo sette anni si inizia a risparmiare con un’auto elettrica rispetto a un’auto tradizionale.
L’auto elettrica è un investimento da fare?
Se si percorrono molte miglia in città, si ha la possibilità di ricaricare sempre a casa e si beneficia dei massimi incentivi per la ricarica domestica e l’acquisto, l’auto elettrica può risultare vantaggiosa. Tuttavia, per la maggior parte delle persone, il divario iniziale di prezzo risulta ancora molto elevato e richiede investimenti significativi in soluzioni come wallbox e pannelli fotovoltaici, che contribuiscono ulteriormente ai costi, rendendo difficile raggiungere un risparmio significativo.
In ultima analisi, la scelta di un’auto elettrica non si basa unicamente su considerazioni economiche, ma su motivazioni etiche, ideologiche e personali, che possono giustificare una spesa leggermente superiore per lo stesso veicolo, ma che permettono di risparmiare nel lungo termine.
Nonostante non si sia affrontato il delicato tema delle batterie e della loro degradazione, troppo complesso per essere trattato in questo contesto, è innegabile che il costo maggiore di un’auto elettrica si giustifichi mediante un minor impatto ambientale, una guida più fluida e rilassante e la consapevolezza di possedere un veicolo “eco-friendly”. Dal punto di vista economico, la convenienza dell’auto elettrica deriva principalmente dagli incentivi e dalla convinzione personale dei consumatori. In definitiva, la scelta dell’auto elettrica è principalmente una questione etica e soggettiva.