Fate molta attenzione a come si parcheggia l’automobile, in alcuni casi si rischiano delle multe davvero molto salate. Andiamo a vedere quali sono i casi.
Il Codice della Strada è molto chiaro in merito al parcheggio delle auto: queste devono essere sempre sistemate nella direzione di marcia, e mai in quella opposta.
Questa regola serve innanzitutto per garantire la sicurezza stradale, evitando che gli automobilisti debbano fare manovre pericolose per riprendere il proprio tragitto.
Inoltre, se un veicolo fosse posteggiato contromano potrebbe intralciare la visuale degli altri guidatori. Ecco perché il Codice della Strada vieta espressamente questa pratica. L’articolo 157 del codice della strada vieta di parcheggiare le auto nel senso di marcia opposto, ma non sempre è così. Scopriamo insieme quando si può e quando no.
Chi dovesse violare questa norma incorrerebbe in una multa salata: l’ammenda prevista va dai 41 ai 168 euro. Ma non finisce qui: oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria scatterebbe anche il ritiro dei punti sulla patente (da uno a tre).
Inoltre, se l’auto fosse stata posteggiata contromano in prossimità di un incrocio o comunque su una strada a doppio senso di circolazione con due corsie per ogni direzione (come spesso accade nelle grandi città), la multa ammonterebbe da un minimo di 85 a un massimo di 338 euro.
Se si ritiene ingiusta la sanzione comminata dalle forze dell’ordine o dagli ausiliari del traffico (come i vigili urbani), è possibile presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica del verbale. Il ricorso va presentato all’Ufficio Provinciale dell’Automobilismo competente per territorio ed ha valore legale solo se spedito tramite raccomandata A/R con allegati tutti i documenti necessari a dimostrazione delle proprie ragioni.
Ci sono alcune eccezioni al divieto assoluto imposto dall’articolo 157 del codice della strada. Per esempio, su alcune vie urbane secondarie o addirittura terziarie potrebbe essere consentito sostare con le ruote anteriori rivolte verso il centro carreggiabile e quelle posteriori verso il marciapiede (quindi contromano).
Ma questo è possibile solo se esplicitamente indicato da apposita segnaletica verticale che lo autorizzi; senza tale cartello qualsiasi veicolo sarebbe soggetto alle sanzioni previste dalla legge italiana sul traffico veicolare.
Un’altra eccezione riguarda le zone residenziali dove invece non c’è bisogno che sia apposta una segnaletica specifica perché sia consentito parcheggiare nel senso opposto a quello prescritto dal codice della strada. Tuttavia anche in questi casi ci sono delle regole ben precise da rispettare:
Ricapitolando dunque possiamo dire che sì, talvolta è consentito parcheggiarvi nel senso opposto alla marcia ma solo ed esclusivamente nei casi sopra elencati e mai senza aver prima verificato l’esistenza dei cartelli autorizzativi come disposto dall’art.158 comma1 lett.b) dello stesso codice della strada; diversamente scattano le pesanti sanzioni pecuniarie previste dall’art.157 comma15bis dello stesso decreto legislativo n°285/1992.
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