Sapete qual è la velocità a cui viaggiare in auto per diminuire il costo della benzina? Andiamo a scoprirlo e a questa andatura potrai risparmiare una valanga di soldi.
Il consumo di carburante dipende da vari elementi: dalla cilindrata del motore, che ha un impatto significativo, al peso dell’auto – influenzato anche dai materiali utilizzati nella costruzione – passando per l’aerodinamica della carrozzeria e il tipo di gomme montate.
Questi parametri possono variare notevolmente il consumo di un veicolo.
Guidare a velocità costante: risparmio e sicurezza
Guidare a velocità costante non è solo una questione di risparmio di carburante, ma rappresenta anche una scelta importante per la sicurezza stradale. La decisione su quale vettura acquistare spesso si basa su esigenze di spazio e comfort, ma il costo del carburante gioca un ruolo cruciale.
Generalmente, le auto più piccole tendono a consumare meno benzina o gasolio rispetto alle vetture grandi e pesanti, sebbene ci siano molteplici fattori che influenzano il consumo effettivo.
L’importanza della velocità in autostrada
La velocità mantenuta in autostrada è determinante per quanto riguarda il consumo di carburante. Uno studio dell’ACI (Automobile Club Italia) ha dimostrato che guidando a 130 km/h invece che a 110 km/h si registra un aumento del consumo del 25%.
Peresempio, se viaggiando a 110 km/h l’auto percorre 15 chilometri con un litro di benzina, riducendo la velocità a 90 km/h si possono raggiungere circa 18 chilometri con lo stesso quantitativo di carburante.
Benefici economici e incremento della sicurezza
Oltre al risparmio economico derivato dal minor consumo di benzina o gasolio, mantenere una velocità inferiore aumenta la sicurezza stradale. Avere più tempo per reagire agli imprevisti permette infatti di evitare frenate brusche o manovre improvvisate. Inoltre, guidando più lentamente si riduce l’usura degli pneumatici e dei freni, prolungandone la vita utile e diminuendo lo stress meccanico sul veicolo.
L’appello finale è quindi quello di rallentare sempre quando possibile, soprattutto durante i lunghi tragitti extraurbani ed autostradali. Questo comportamento non solo garantisce vantaggi economici significativi ma contribuisce anche alla sicurezza personale e degli altri utenti della strada.