Ci sono diversi casi che possono portare al ritiro della patente, tra queste vogliamo sottolinearne uno. C’è però un trucco, che pochi conoscono, per evitarlo.
I punti della patente rappresentano un tema di cruciale importanza per chiunque si metta al volante.
La loro decurtazione può infatti culminare nel ritiro della patente, un evento che nessun guidatore vorrebbe mai affrontare. Ma come funziona esattamente questo sistema? E quali sono le violazioni che possono portare alla perdita dei punti?
Il sistema dei punti è stato introdotto in Italia nel lontano 2003, stabilendo un massimo di 20 punti per ogni guidatore. I neopatentati, tuttavia, partono da una situazione differente: iniziano da zero e hanno la possibilità di accumulare fino a 14 punti dopo tre anni dall’ottenimento della prima patente.
Le regole sono chiare: ogni infrazione al codice della strada comporta una decurtazione variabile di questi preziosi punti. Se il saldo scende sotto la soglia massima (20 o 14 a seconda del caso), è fondamentale evitare ulteriori infrazioni gravi entro un determinato periodo (uno o due anni), pena il rischio concreto del ritiro della patente.
Alcune sanzioni sono particolarmente severe e comportano la perdita immediata di numerosi punti. Tra queste, l’utilizzo del cellulare alla guida o la guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti costituiscono alcune delle violazioni più penalizzanti, con una decurtazione che può arrivare fino a 5 punti.
Per avere informazioni dettagliate sul numero esatto di unità sottratte per ciascuna specifica violazione è possibile consultare il sito dell’ACI o rivolgersi direttamente all’autorità che ha emesso la multa.
In caso di perdite significative nel punteggio totale disponibile sulla propria patente, esistono moduli previsti per tentarne il recupero. Dopo aver atteso tre anni – periodo durante il quale le vecchie violazioni continuano a influire sul totale – si può optare per frequentare uno specifico corso presso autoscuole convenzionate con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Tali corsi durano due giorni e possono essere frequentati una volta ogni due anni, fino a un massimo complessivo di dieci volte. Si tratta di un metodo rapido, un trucco per evitare proprio il ritiro della patente.
Per verificare quantità attuale dei propri punteggi è sufficiente accedere al sito dell’ACI ed effettuando una semplice registrazione inserendo alcuni dati personali oppure scaricare l’applicazione ufficiale sul proprio smartphone o tablet Apple o Android.
Per coloro che preferiscono metodi alternativi all’utilizzo del web è possibile ottenere informazioni telefonando al call center dell’Agenzia delle Entrate dedicato alle informazioni sui veicoli terrestri (numero verde: 800-80-40-80) oppure recandosi direttamente agli sportelli ACI CRAI presenti in tutta Italia. Inoltre si può fare il login sul Portale dell’Automobilista o in alternativa chiamare il servizio automatico, disponibile 24 ore su 24 tutti i giorni, allo 06/45775962.
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