Questa auto appartiene un marchio molto famoso e amato in tutto il mondo, è un modello che vale un patrimonio?
Il mondo delle auto d’epoca è in continua evoluzione, sono sempre di più le persone che decidono di investire nel settore acquistando una o più vetture d’epoca da restaurare.
Molte case automobilistiche hanno deciso di rilanciare i loro storici modelli riproponendoli con un design moderno e tecnologie all’avanguardia, come per esempio ha fatto la casa Fiat con la 500. Questa vettura nata negli anni ’30 in Italia ha subito molti restyling fino a diventare quella che tutti noi oggi conosciamo.
Si può dire lo stesso per il modelloche vi presentiamo oggi? Assolutamente sì! La casa aveva presentato al salone dell’automobile del 1955 questo nuovo modello futuristico e rivoluzionario per l’epoca. Nel giro di pochi giorni dal debutto sul mercato erano stati già registrati oltre 12mila ordini rendendo così impossibile rispettare le consegne nei tempi stabiliti.
La nuova vettura prodotta dalla casa francese era stata progettata interamente da Flaminio Bertoni e André Lefèbvre due designer francesi molto noti all’interno del panorama mondiale dell’autoveicolo. La Citroen Ds fu prodotta dal ’55 al ’75 sia nella versione berlina che cabriolet e familiare (le ultime due furono messe sul mercato qualche anno dopo).
Il motore utilizzato era un quattro cilindri a benzina capace di sviluppare una potenza massima dai 60 ai 90 cavalli a seconda dei modelli. La velocità massima raggiungibile era di 140 km/h (solo per i più potenti) e poteva contare su un cambio a quattro marce. L’abitacolo era molto spazioso e confortevole, il cruscotto con tutti gli strumenti di bordo ricordava molto quello degli aerei in voga all’epoca.
Questa auto è passata alla storia anche grazie all’utilizzo che ne fece il presidente francese Charles De Gaulle, durante l’attentato subito nel 1962 uscì incolume dal veicolo mentre la sua Citroen ds veniva mitragliata da alcune raffiche d’arma da fuoco.
Vista la sua particolarità e rarità oggi questa macchina vale una fortuna, chi possiede un modello funzionante può tranquillamente chiedere cifre che superano i ventimila euro ma se si tratta di una versione cabriolet o familiare (più rara) il prezzo sale vertiginosamente fino ad arrivare ai trentacinquemila euro.
Questa auto ha sempre avuto molti estimatori ed appassionati pronti a tutto pur di aggiudicarsene uno dei pochi esemplari ancora funzionanti presenti sul mercato dell’autoveicolo d’epoca.
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