La guida in strada è un’attività che richiede molta attenzione e concentrazione, soprattutto quando si arriva a un incrocio. In quel momento, bisogna rispettare delle regole ben precise, altrimenti si rischia di incorrere in sanzioni.
La prima cosa da fare quando ci si avvicina a un incrocio è quella di rallentare la velocità del veicolo. Questo per evitare qualsiasi tipo di incidente con altri mezzi che arrivano da altre direzioni. Inoltre, bisogna sempre dare la precedenza a chi arriva da destra.
Questo è il principio base del codice della strada italiano, e va rispettato sempre e comunque. Anche se non ci sono segnali o strisce sull’asfalto che lo indicano come obbligatorio. Solo nel caso in cui sia presente una freccia gialla lampeggiante sul semaforo, allora l’obbligo di dare la precedenza a destra viene meno.
Anche se non c’è nessuno all’incrocio o i veicoli arrivano tutti dalla stessa direzione (cosa molto rara), bisogna comunque fermarsi e dare la precedenza a chi arriva da destra. Solo nel caso in cui ci sia una striscia continua sulla nostra corsia d’immissione oppure una segnaletica orizzontale che indica l’obbligo di mantenere la propria corsia (come per esempio le frecce sui marciapiedi), possiamo proseguire senza fermarci.
Eccezioni alla regola
Inoltre, esistono alcune eccezioni alla regola generale della precedenza a destra:
- Se il veicolo che sopraggiunge ha l’obbligo di cedere il passo perché proveniente da una banchina cedevole;
- Se il mezzo su rotaia deve lasciare il passo ai veicoli su gomma;
- Se vi sono dei segnali verticali o orizzontali che impongono diversamente;
- Infine quando le condizioni meteorologiche rendono difficile vedere gli altri mezzi (esempio nebbia fitta).
Le sanzioni per chi sbaglia
Chi non segue queste regole sugli incroci può incorrere in diverse tipologie di sanzione: multa amministrativa con decurtazione punti patente; reclusione fino a tre mesi; arresto fino a sei mesi; sospensione della patente fino a un anno.
Nel dettaglio: oltre alla multa amministrativa tra i 85€ ed i 338€ e alla decurtazione dai due ai quattro punti dalla patente auto/moto/scooter/veicoli speciali (dai due ai dieci punti per i neopatentati), si può andare incontro anche a una pena detentiva massima pari a tre mesi oppure all’arresto fino a sei mesi nel caso in cui si commetta nuovamente lo stesso reato entro due anni dal primo giudizio definitivo.
Infine, oltre alla sospensione della patente auto/moto/scooter/veicoli speciali fino a un anno (sempre nel caso in cui vi sia recidiva entro due anni dal primo giudizio definitivo), potrebbe essere disposta anche la confisca del mezzo utilizzato per commettere l’infrazione al codice della strada.