Quando si parla di parcheggi, la confusione è sempre dietro l’angolo. Soprattutto per quanto riguarda i parcheggi a strisce blu e bianche, che spesso vengono scambiati tra loro.
I primi sono quelli che richiedono il pagamento del ticket e sono presenti in centro città o in zone particolarmente trafficate.
I secondi, invece, sono i classici parcheggi gratuiti sul ciglio della strada.
La differenza sostanziale tra i due tipi di sosta è data dalla segnaletica orizzontale: se ci sono le linee bianche disegnate sull’asfalto allora si tratta di un parcheggio gratuito; se invece le linee sono azzurre allora bisogna pagare il ticket d’ingresso.
In entrambi i casi non c’è un limite massimo per la durata della sosta (salvo divieto specifico), ma nel caso dei parcheggi blu bisogna ovviamente pagare il tempo trascorso. Inoltre questi ultimi possono essere utilizzati solo nelle fasce orarie prestabilite dal Comune o dall’apposita azienda preposta al servizio (come ad esempio Tper a Bologna).
Multe salate per chi non paga
Se si decide di sostare su uno dei tanti posti auto a pagamento senza pagare il biglietto d’ingresso, le sanzioni previste dal Codice della Strada possono essere molto salate. La multa minima ammonta infatti a 41 euro (se pagata entro 5 giorni) e può arrivare fino ai 200 euro nel caso in cui venga notificata da un vigile urbano o da un ausiliario del traffico.
Nel caso in cui la multa venga notificata tramite posta dall’apposita società incaricata del servizio pubblico locale (come appunto Tper), l’importo massimo sale addirittura fino ai 400 euro poiché comprende anche le spese legali sostenute per l’accertamento dell’inottemperanza alla legge.
Sostare su strade private: cosa dice la legge?
Molto spesso capita di vedere auto sostare sul ciglio della strada anche quando non ci sono né linee bianche né blu dipinte sull’asfalto. Ma è davvero legale? La risposta è no: secondo quanto previsto dal Codice della Strada non si può lasciare l’autovettura sulla carreggiata delle strade urbane extraurbane principali e secondarie senza una causa giustificata oppure nei casi espressamente vietati dalla segnaletica verticale presente sul luogo, e in particolare in questi casi specifici:
In questi casi la sanzione prevista ammonta a 84 euro ed è comminata dagli agenti accertatori con contestuale rimozione forzata del veicolo con tutte le spese accessorie dovute al carro attrezzi chiamato ad effettuare il sollevamento dell’automezzo.
Il camper rappresenta una soluzione di viaggio unica, che combina la libertà di movimento con…
La spia del motore accesa è un campanello d'allarme che non va mai trascurato, ma…
Se sentite questo odore in macchina non rischiate, non dovete sottovalutarlo. Rischiate veramente grosso sia…
Gli pneumatici rappresentano una componente cruciale di un'automobile, essendo l'unico punto di contatto tra il…
Acquistare un'auto usata rappresenta una scelta intelligente per chi cerca di risparmiare, ma è fondamentale…
Il rinnovo della patente di guida rappresenta un passaggio obbligatorio per tutti i conducenti, ma…